Pioltello, Politica
Pioltello. LA STAGIONE DELLE VARIANTI AL PGT - VARIANTE DEL 27 LUGLIO 2017
Di Redazione • 02 AGOSTO 2017
Si è aperta, con il Consiglio comunale del 27 luglio 2017, la stagione degli interventi sul PGT della città di Pioltello.
Il PGT vigente è scaduto il 7 dicembre 2016, ma bloccato nella sua rivisitazione totale da una serie di ritardi nella pianificazione metropolitana, elemento che ha indotto la Regione a prorogare di fatto la validità degli attuali PGT per ulteriori 12 mesi, dando ai Comuni la possibilità di intervenire sugli stessi con delle varianti parziali, previo approvazione di apposita delibera consiliare.
Nella serata del 27 luglio l ‘A.C. di Pioltello ha fatto le due cose insieme: prima ha approvato la delibera che apriva la possibilità di intervento sul PGT e successivamente ha approvato la prima importante variante allo stesso, dando così il via alla stagione delle potenziali varianti che, nell’arco temporale consentito, potranno portare significative modifiche al tessuto urbanistico di Pioltello, rispetto al disegno fatto nel 2011.
Compito di “Pioltellocittacomune” sarà quello di seguire con puntualità e approfondimenti le scelte urbanistiche che via via dovessero interessare la città, a cominciare da quello approvato il 27 luglio 2017.
VARIANTE URBANISTICA DEGLI AMBITI 6 – 7 – 9
La prima variante approvata nella serata del 27 luglio presenta diversi aspetti non sufficientemente dibattuti durante il Consiglio comunale. La discussione e il confronto si sono infatti soffermati su un solo particolare, significativo ma non certo l’unico, ovvero la rinuncia dell’amministrazione a Villa Trevisini, meglio conosciuta come sede storica del “Fante”. Ma andiamo per ordine. Intanto, come si legge nel titolo, tre sono stati i comparti o le zone interessate dalla variante, due dislocati lungo la fine della via San Francesco e il terzo in prossimità del centro sportivo di via Piemonte.
Per quanto riguarda i primi due ambiti, riuniti ai fini della variante in un unico ambito rinominato 6/7, si è proceduto a cambiare radicalmente la precedente destinazione ad uso residenziale. Obiettivo significativo che aveva guidato la relativa pianificazione era stato quello di separare le zone residenziali dalle zone produttive disegnando un vero e proprio confine che, per gli ambiti in questione era rappresentato dalla via San Francesco.
Con la variante si boccia uno degli aspetti più importanti per il disegno della città e trasformandoli in produttivi non fa altro che pianificare la realizzazione di edifici industriali in ambito residenziale. Alla base della decisione, la convinzione che il residenziale, considerata la crisi in cui versa il settore, non sarebbe mai decollato, giudicando conseguentemente opportuno cogliere l’interesse di alcuni operatori ad intervenire da subito negli ambiti 6 e 7, insediando negli stessi attività produttive non meglio precisate.
Ricapitolando il risultato dell’operazione:
Ai cittadini il giudizio sui risultati contemplati dall’operazione.
Più diversificata la variante dell’ambito 9, attraverso la quale si è tentato di perseguire un’operazione di complesse compensazioni in atto da anni e caratterizzata da un obiettivo che tutte le precedenti amministrazioni avevano perseguito, ovvero l’acquisizione di Villa Trasi e di aree adiacenti al centro sportivo a fronte della concessione di edificazione industriale sempre in prossimità del centro sportivo.
L’operazione, pur prevista nel PGT, non è mai decollata in quanto ritenuta economicamente non sostenibile dall’operatore economico proprietario del tutto.
Con la variante l’A.C ottiene le aree verdi adiacenti al centro sportivo, grazie alle quali avrà l’opportunità di ampliarlo e qualificarlo, ma non solo rinuncia definitivamente Villa Trasi, ma dispone per la stessa una destinazione residenziale, rinunciando di fatto alla possibilità di conferire al quartiere storico di Pioltello una più significativa caratterizzazione sociale, culturale e ambientale.
L’aspetto in questione è stato molto dibattuto e sono state dette diverse inesattezze che solo chi conosce la storia della trattativa poteva rilevare. Risultato peggiore, ma solo per la destinazione d’uso della Villa, non poteva trovarsi.
Quel che è emerso di molto discutibile nella trattativa è lo scarso coinvolgimento, sia degli addetti ai lavori, Consiglieri comunali, che della collettività. Decisioni che investono aspetti delicati e di valenza storica meriterebbero confronti più appropriati e non decisioni unilaterali, anche quando sono animate da buone intenzioni. Non è sufficiente l’approccio pragmatico vantato dalla Sindaca nel suo intervento, ma servono argomenti, cifre ed elaborazioni contabili, per convincere anche i più ostinati della non percorribilità di altre strade e soluzioni. Qualche ripensamento sulla destinazione d’uso sarebbe auspicabile al fine di creare le condizioni di valorizzazione degli spazi che circondano la villa con conseguente qualificazione della piazza Giovanni XXIII° e giardini annessi.
QUALCHE INFORMAZIONE SU VILLA TREVISINI TRASI
Palazzo già visibile nelle mappe storiche del catasto di Maria Teresa d’Austria (1764), aveva originariamente forma di U. Proprietà a quel tempo dei marchesi Rescalli, verso la metà dell’800 fu acquistato dai signori Trasi e successivamente passò ai signori Trevisini. Fino agli ultimi anni del XIX secolo, alcuni locali di Villa Trasi furono sede del Municipio e delle scuole di Pioltello, poi trasferiti nel Palazzo Opizzoni. Prima di essere danneggiata da un incendio che ne ha lesionato il tetto nel 1998, la villa è stata sede di varie associazioni pioltellesi (Associazione nazionale del Fante, Avis, Aido, Associazione nazionale Carabinieri in congedo, ecc.).
CONTRIBUTI E DOCUMENTI UTILI PER UN QUADRO PIU' COMPLETO DEL TEMA
RELAZIONE TECNICA ILLUSTRATIVA DELLE VARIANTE AL PGT
CONTRIBUTO DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO MENNI
CONTRIBUTO DEL CONSIGLIERE COMUNALE FRANCESCO MAURI
CONTRIBUTO DEL CONSIGLIERE COMUNALE ALESSANDRINI
RISPOSTA DEL PD DI PIOLTELLO AD ALESSANDRINI
VECCHIO ARTICOLO DEL GIORNO SULLA TRATTATIVA DI CESSIONE